Una storia che inizia lontano
La Posta in Gioco è un’Associazione per l’Integrazione Culturale, fondata da alcuni professionisti impegnati negli ambiti della didattica strumentale e vocale, della ricerca e della critica musicale.
Le prime idee progettuali hanno trovato accoglienza in quella che, dalla fine del primo conflitto mondiale, è stata la sede dell’Ufficio Postale di Vidor, gli spazi a disposizione per la loro realizzazione sono ricchi di storia ed emozioni.
Negli anni che vanno dal 2005 al 2010 la trasversalità diventa la peculiarità dell’attività progettuale de La Posta in Gioco, in particolare tra la musica e la cura delle persone che via via si avvicinano all’Associazione come per Gregoriando, il cui sottotitolo recita dare voce all’anima – rianimare il corpo .
Gregoriando impegna i professionisti e i volontari tra i mesi di maggio e luglio del 2006: l’idea è quella di supportare i benefici dell’ Audio – Psico – Fonologia con la pratica del Canto Gregoriano e la risposta all’iniziativa è davvero incoraggiante. Sarà ancora grazie ai fondi previsti dall’articolo 15 della legge 266/91 che verranno realizzati Babele e Colors, due progetti ideati per gli alunni della Scuola Elementare “Innocente Zadra”.
L’Abbazia benedettina di Santa Bona sorge a pochi passi dalla sede de La Posta in Gioco e nel 2009 l’Associazione si trova impegnata a collaborare nella cura di un ciclo di manifestazioni ideato per i suoi novecento anni. Gli eventi sono ispirati dal fascino del luogo che accoglie il pubblico accorso a festeggiare i nove secoli di un monastero la cui presenza darà inizio ad un’altra storia per Vidor e tutto il Quartier di là dal Piave.
La pietà non era contemplata è il titolo dell’affresco sonoro che va in scena nell’aprile del 2008 con l’imprescindibile sostegno dell’ IMAIE per ricordare il trentennale della scomparsa di Aldo Moro. Nella giornata dedicata al ricordo delle vittime del terrorismo sarà ancora l’Auditorium “Santo Stefano” di Farra di Soligo ad ospitare Rileggere la legge, il primo di una serie di seminari di approfondimento come L’attore dopo Wittgenstein o Memoria e Pensiero Critico.
A dieci anni dalla fondazione la progettualità de La Posta in Gioco si indirizza verso uno degli obiettivi descritti nello Statuto, il passaggio della conoscenza nell’ambito delle arti espressive, in particolare dell’arte del canto. La Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica arriva in occasione dell’inaugurazione della Scuola Superiore di Canto Gemma Bellincioni, dove si possono seguire i corsi di Formazione Vocale Integrata.
Nel 2015 è ancora una volta la vicinanza con l’Abbazia di Santa Bona, in particolare l’affresco di scuola giottesca che ne vigila il chiostro, ad ispirare Ars Nova – Nova Vox, un progetto formativo che ottiene il riconoscimento del Nuovo IMAIE.
Nella primavera del 2016 attori e doppiatori giungono in questo paese nel cuore della Marca Trevigiana e trovano ancora una volta gli sportelli lignei del Reale Servizio di Poste e Telegrafo a dar loro il benvenuto negli spazi associativi colorati di storia e sperimentali, generosi di emozioni e articolati come le idee che vi si realizzano.