Viaggio narrativo ne
“Le mie prigioni”

dedicato a Silvio Pellico

Tempolento è una formula ideata da La Posta in Gioco che la propone in modo sperimentale in questa produzione dedicata alla figura di Silvio Pellico.

Una formula, ma potremmo dire un format, che pone letteratura e musica in un flusso di contatto invitando il pubblico a vivere un’esperienza emozionale in un viaggio narrativo. In un mondo in cui la liberà di espressione e di pensiero è un diritto imprescindibile, Tempolento ci conduce nel profondo delle vite di coloro che per motivi politici, ma non solo, sono stati privati della loro libertà

La prima narrazione che accompagna questa iniziativa è dedicata a Silvio Pellico, scrittore e patriota piemontese, uomo di lettere e carbonaro. Arrestato nel 1820 Pellico è detenuto al carcere di Santa Margherita a Milano, su ordine di Vienna viene poi segregato nell’antica prigione dei Piombi a Venezia, città dove nel dicembre del 1821 viene giudicato colpevole di alto tradimento e condannato a morte. La pena di morte viene commutata in quindici anni di carcere da scontare nella severa fortezza dello Spielberg, fortezza morava che domina ancora Brno, città dell’attuale Repubblica Ceca.

Un libro famosissimo, un titolo entrato persino nel nostro lessico familiare, un testo nel quale è totalmente assente l’idea stessa di futuro. Ne Le mie prigioni Silvio Pellico usa ora il passato ed ora il presente.
Tempolento ancora una volta suggerisce di investigare per comprendere, affidando alla musica il compito di intrecciare i due tempi in un dialogo serrato e imprevedibile.

Silvio Pellico si spegne dopo lunga malattia nel gennaio del 1854 e Tempolento vuole offrire una occasione per celebrare un protagonista emblematico della lotta per la libertà, un protagonista dall’animo mite che sopportò le immani sofferenze con grande rassegnazione e abbandono alla Provvidenza.

Protagonisti di questa produzione firmata Tempolento saranno l’attore Gianluca Paradiso per il tempo passato, il tempo di Pellico e due strumentisti, la saxofonista Emma Pigato e il violinista Giovanni Battista Scarpa per il tempo presente, quello di Bellandi, Kurtág, Pessetto e Sollazzi.

Per affrontare lo studio dell’arte teatrale Gianluca Paradiso ha lasciato l’antica feudalità meridionale della sua Acquaviva delle Fonti, sede peraltro della seicentesca Accademia dei Ravvivati.
Sarà l’incontro con Aldo Stella a trasformare un percorso intrapreso per “superare la timidezza” in un itinerario professionale; il grande doppiatore e dialoghista torinese lo incoraggia e lo induce ad uno studio sempre più approfondito delle tecniche di recitazione. Si avvicina così a Rec.itando, la rigorosa Scuola del Vittorio Attene acting studio, approfondendo le tecniche di dizione e di improvvisazione, di lettura espressiva e di creazione di testi teatrali, sotto la preziosa guida del maestro Attene.

Nel corso degli anni Gianluca Paradiso si riconosce sempre più in Rec.itando, divenuto a Padova un importante polo culturale e, di produzione in produzione
si scopre così attore curioso ma anche autore, aiuto regista ma anche, quando serve, scrupoloso attrezzista.

L’incontro con il mondo del Melodramma è particolarmente significativo per Gianluca Paradiso perché gli permette di essere assistente alla regia negli allestimenti curati da Alessandro Bertolotti per Don Giovanni, La Traviata, Il Barbiere di Siviglia, La Bohème e La Cenerentola. La passione per il Teatro Musicale è tale da misurarsi in un adattamento del Don Pasquale: trasformata in commedia, l’opera buffa di Donizetti è stata accolta calorosamente e verrà ripresa nella stagione teatrale 2024-25.

L’attenzione e l’impegno nell’ambito della Drammaturgia Contemporanea gli valgono, nel 2023, il premio quale miglior attore al Festival Cortissima del Teatro Delfino a Milano.

Instagram: gianluca_paradiso

Emma Nicòl Pigato nel 2023 consegue con il massimo dei voti e la lode il Master di secondo livello in Interpretazione della Musica Contemporanea al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, siglando con Alfredo Santoloci un iter formativo che ha sempre avuto in Fabrizio Paoletti un punto di riferimento.

Interprete del repertorio contemporaneo raccoglie importanti riconoscimenti come solista e in formazioni cameristiche, esibendosi nel foyer delle Sale Apollinee del Teatro La Fenice e del Teatro Olimpico di Vicenza, al Ridotto del Teatro Comunale di Bologna ma anche in Spagna, in Austria e in Slovenia dove esegue Kantika di Leonardo Schiavo alla quattordicesima edizione del Mondial Saxofone Congress di Ljubljana.
Artista ospite del Wind Work Festival in Islanda, ha eseguito anche alcune tra le molte composizioni a lei dedicate, nelle suggestive sedi dei Musei d’Arte Contemporanea e di Scienze Naturali.

Ha registrato per la RMN classical, per GDE e recentemente, con il singolo Cassiopea di Andreina Costantini, per Agenda, la dinamica casa editrice di Gianpaolo Salbego.

Emma Nicòl Pigato ha conseguito nel 2009 l’Abilitazione all’Insegnamento del Saxofono al Conservatorio Cesare Pollini di Padova, nella stessa città pubblica con Armelin Musica nel 2023 il suo volume Lezioni di Meccanismo, un compendio di studi tecnici per saxofono.
È titolare della cattedra di esecuzione e interpretazione al Liceo Musicale Marco Polo di Venezia.

E’ presente nel web con il suo sito www.ilmiosax.it e ne Il Saxofono italiano, enciclopedia virtuale dedicata ai protagonisti e al repertorio del saxofono classico.

Diplomatosi in violino sotto la guida di Michele Lot, al Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, Giovanni Battista Scarpa consegue, al Conservatorio Antonio Buzzolla di Adria, il Diploma Accademico di secondo livello in discipline musicali con il massimo dei voti. Si è perfezionato con Enzo Porta, frequentando le master class di Cinzia Barbagelata, Daniele Pascoletti e Renato Zanettovich per il repertorio solistico e la musica da camera. Ha frequentato i Corsi di Formazione Orchestrale tenuti dalle prime parti di orchestre sinfoniche quali i Berliner Philarmoniker, l’Orchestra Nazionale della Rai e l’Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. In Italia e in Europa ha collaborato stabilmente con l’orchestra Giovanni Legrenzi, l’Orchestra da Camera di Venezia de L’Offerta Musicale ricoprendo il ruolo di primo dei secondi violini e, con l’Orchestra J.Futura, anche in qualità di violino di spalla e solista.

Nell’ambito della Musica da Camera esplora spesso repertori inusitati, in duo con il violinista Stefano Bruni e con la saxofonista Emma Nicòl Pigato ed è proprio verso questa insolita formazione che guardano con interesse numerosi compositori italiani.

Ha registrato per la Sony Classical e per la Brilliant Classic.

Giovanni Battista Scarpa presta pari interesse all’attività didattica, in particolare dopo aver conseguito a pieni voti il Diploma Accademico di secondo livello per la formazione dei docenti di strumento musicale, al Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza. Titolare della cattedra di esecuzione e interpretazione presso il Liceo Musicale Marco Polo di Venezia, dal 2019 è referente artistico dell’Orchestra dei Licei Musicali del Veneto, di cui è anche docente preparatore delle sezioni dei violini e degli archi.

Dal 2020 pubblica video di didattica violinistica sul canale YouTube https://www.youtube.com/@Violinlesson-Venice

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